Dopo la morte di Kore Costanza prese il largo con Jerico verso Roma, lì incontrò la Congrega della Città Eterna. Durante questi anni il pensiero di quel bambino nato sotto la croce continuava ad albergare nella sua mente. Dopo qualche anno decise di utilizzare i suoi contatti a Yerushalayim per cercare di rintracciare il bambino ormai forse Maggiorenne.
I baccanali e le feste erano sempre più ripetitive, sempre meno interessanti. Lei cercava qualcosa di diverso, qualcosa degno dei suoi attuali poteri.
Stette ad ascoltare, trovando voci di poteri occulti a nord nel 70 DC, allora, dopo aver assicurato l'eredità di Kore sotto sorveglianza degli uomini di Jerico, dentro una carovana guidata da alcuni fidati uomini si fece strada nella Steppa del nord.
Per anni ha girato per la Bretannia alla ricerca di magie Antiche e Segrete. Voci di antiche streghe che nella notte fanno sacrifici alla luna sembravano essere ovunque in questa terra di Barbari e Contadini. La lingua era particolare ma trovare qualcuno che la capisse non era difficile, Costanza con il suo servo vincolato viaggiarono fino ad una Grotta bloccata da una struttura di legno, del fumo usciva dal camino acceso e tutt'attorno regnava un atroce odore di morto.
Incontrò le 2 megere, Glenda la Putrida e Edwyn la zoppa. Le due sorelle avevano appena avuto una perdita e in poco tempo, grazie alla sua maestria nel farsi amare dagli altri, Costanza riempì quel vuoto e venne introdotta alla magia del Sangue.
Ella con la sua bellezza angelica sembrava così fuori posto, le due Nosferatu erano infatti grottesche e prive di una morale umana.
Il successivo secolo lo passò così. Costanza era portata ad utilizzare la Vitae per la magia anche se i riti le parevano cruenti e macabri, poiché il loro aspetto non permetteva loro di tornare in paese per eventuali rifornimeni, Helvius, il Vincolato di Costanza, faceva da fattorino e da guardia durante il giorno, dando anche del Sollievo alla Daeve così lontana dai piaceri del mondo.
Di comune accordo con le sue consorelle decise di tornare a Roma, le mancava troppo la vita mondana e il casino della città.
Ritrovatasi con Vonones, decisero in pochi mesi di andare e viaggiare nell'impero persiano dove rincontrano Jerico e Valeria e dove Costanza conobbe Ashem Garshasp, un Gangrel Persiano con la passione per l'astrologia e le scienze. I suoi poteri animaleschi erano una differente compagnia rispetto alle 2 Nosferatu. Molto piacevole e colto non aveva problemi a destreggiarsi nei discorsi più disparati. Continuando il viaggio verso oriente arrivarono in Cina, lì la cultura, nonostante fossero così lontani da Roma, era così simile e piacevole che Costanza si trovò subito a casa. Iniziò a muoversi tra le accompagnatrici di lusso di nobili della cina dell'est e fece la conoscenza di una Mekhet di 400 anni di nome Wenling Zhang.
Con la necessita per Vonones e Valeria di andare in torpore, insieme al suo seguace Helvius e a Jericho tornò a Roma. Qui fece da guardia alla salma di Vonones, insegnò il greco a Jericho e visse di feste e banchetti. Il secolo successivo lo passò in torpore e appena si risvegliò trovò ad attenderla una Roma diversa che iniziava a disgustare Jericho, il quale le propose di effettuare un nuovo viaggio con meta Costantinopoli, città che in un qualche modo le apparteneva visto il suo nome.
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