Anno 753 Ab Urbe Condita
Valeria e Attico spendono sempre più tempo insieme. Durante uno dei loro incontri, Valeria propone ad Attico di aiutarlo a "fermare il tempo", cosicchè lui possa raggiungere tutti i suoi scopi. Incuriosito dalla proposta, Attico accetta di bere il sangue di Valeria, creando un vincolo tra i due.
Nei giorni a seguire, Attico e Costanza continueranno a partecipare agli strani rituali notturni di Vonones e Valeria, dove questi ultimi bevono il sangue di vittime inermi, mentre i primi si nutrono del sangue dei misteriosi cortigiani. Questo provoca un cambiamento in entrambi, che si sentono molto più vitali, ma sviluppano una dipendenza dal sangue dei loro mentori.
Attico e Costanza si recano a Nazareth, per indagare più da vicino sulla gravidanza di Elisabetta, moglie di Zaccaria. Con un sotterfugio, Costanza entra nelle grazie di Elisabetta, che è in visita da una giovane vergine chiamata Maria. Elisabetta conferma la sua gravidanza, ma crede che la notizia più importnate sia un' altra. Pare che Maria sia stata visitata da un angelo, e che quest' angelo le abbia detto che lei darà alla luce il Salvatore del Mondo.
Essendosi assicurati dello stato di Elisabetta, Attico e Costanza ritornano a Gerusalemme per riferire cio' che hanno scoperto ad Erode, e allo stesso tempo rassicurarlo del fatto che non c'è nulla di troppo strano in questa gravidanza, a parte l' età lievemente avanzata di Elisabetta. I mesi passano, ed eventualmente Elisabetta da alla luce un figlio che chiama Giovanni. Dopo la nascita di Giovanni, Zaccaria recupera l' uso della voce.
* * *
Gerusalemme è gremita di visitatori, sudditi di tutto il regno accorsi per pagare le tasse romane. Vonones dichiara di averne abbastanza della folla, e propone di passare qualche giorno nella sua villa in campagna, poco fuori la città di Betlemme. Intrigati dall' idea, Valeria, Attico e Costanza lasciano Gerusalemme con Vonones per recarsi alla villa.
Mentre sono li', Vonones e Valeria spiegano loro che la nascita del Messia non è solo una leggenda, ma che sta per accadere, proprio a Betlemme. I due cortigiani vogliono che Attico e Costanza siano presenti durante la nascita del Messia, e che facciano parte della sua vita, per guidarlo e influenzarlo a loro favore. Quello che vogliono è una sorta di protezione divina contro un antico nemico della loro specie che sta per tornare sulla scena: Caino, il primo uomo a commettere un omicidio.
Incapaci di negare qualsiasi cosa ai loro mentori, i due si recano a Betlemme, dove scoprono senza troppe difficoltà il luogo dove Maria sta per partorire, una mangiatoia in una stalla comune ai margini di Betlemme. Una gran folla di pastori e gente comune è presente, guidati da efemere note angeliche e visioni. Costanza ha come l' impressione di vedere figure alate fatte di luce volteggiare in corrispondenza della mangiatoia.
Un senso di pace ed armonia assale Attico e Costanza, quando d' improvviso un' aura di grande oscurità e malvagità si fa strada nei loro pressi. Quando si voltano, notano un uomo in piedi poco distante da loro. Selvaggio, feroce, antico. Caino li guarda con odio, poi muove un passo in direzione della mangiatoia. Sangue comincia a colargli dagli occhi e dalla pelle, come sudore. Un dolore atroce sembra assalirlo.
Il primo assassino getta un ultimo sguardo alla stalla, dove Maria ha appena dato alla luce un maschietto. Incapace di avvicinarsi alla sua preda, l' antico abbandona la scena, lasciando Attico e Costanza in preda al terrore. I due decidono di prestare la loro attenzione alla stalla, e notano che Maria è ancora in preda al dolore del parto. Assistita dalla nutrice, la donna continua a spingere, e senza nessun vagito nè pianto da parte del nascituro, Maria da alla luce una bambina.
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